10 anni di Empatia e Narrazione
2024 – Le idee innovative che bollono in pentola
Avrei potuto ripercorrere qualche tappa della mia storia in questo articolo, ma alla fine credo sia molto più interessante guardare al presente e raccontarvi cosa ho preparato in questo 2023 ormai agli sgoccioli.
Inauguro una nuova area dedicata alla formazione aziendale. Si tratta di programmi speciali – innovativi, senz’altro – per migliorare la comunicazione in azienda. Tra questi, spicca il percorso “Transformational Mindset”. La formazione continua ad essere importantissima per lo sviluppo di una cultura d’impresa inclusiva, aperta al dialogo e volta a promuovere lo sviluppo di soft skill come l’empatia, vere e proprie competenze che sono indispensabili per la trasformazione delle organizzazioni.
Insieme al Brand Coaching, ovvero quel processo con cui, attraverso l’empatia e la narrazione, aiuto le organizzazioni a prendere più consapevolezza della propria identità di marca, sono il prodotto di una naturale evoluzione della mia vision degli ultimi 5 anni.
Sono la concretizzazione di tante idee, che lì per lì potevano sembrare bizzarre, ma che poi si sono rivelate lungimiranti. Innovare significa proprio questo: avere il coraggio di rompere gli schemi e il carattere per portare a terra il cambiamento.
Ringraziamenti
Se penso alle persone con le quali ho condiviso delle tappe importanti del mio percorso, mi vengono in mente loro: Eduardo Giordanelli e Susan George; Donatella Pinzauti, Nicola Pistillo, Jacopo Salvadori, Mattia Marasco, Tommaso Galli, Valentina Di Leo, Giulia Scarpaleggia, Lorenzo Bartolini, Samuele Calamassi, Elisabetta Giannelli, Silvia Nanni, Luca Aprea, Matteo Bellini, Matteo Marongiu, Arianna Giullori, Attilio Lo Po, Roberta Leoni, Gianni Sicchitiello, Andrea Lagaccia, Marina Seghetti, Leonardo Croatto, Giorgio Morozzi, Maria Rita Mancaniello, Paolo Orefice, Vittorio Gasparrini, Gabriele Ametrano, Enrico Guerri, Giulia Abbadessa, Luca Abbati, Claudia Sarri, Stefania Guidotto, Claudio Gasparri, Francesco Bozzi, Roberto Cappuccio, Luciano Ghinassi. E loro: Otto Scharmer, Martin Kazungu Banda, Arawana Ayashi, Leonardo Bagnoli, Massimo Mercati. Ovviamente ci sarebbero molti altri nomi, ma per ora mi fermo qui. A tutte le persone che hanno lasciato un segno in questi magnifici anni, 10 volte GRAZIE.