E se di notte nel cielo sopra Firenze sorgesse, al posto della luna, una grande e luminosissima stella? È ciò che accade nel nuovo film Manifesto di Pan di Stelle“, firmato Armando Testa.

Quando nasce un sogno

Un film semplice e bellissimo, un brand a cui sono affezionata (come Pandistelle nessuno mai); un’agenzia – Armando Testa –  che per me è simbolo della passione che ho per il mio lavoro. Un tema, quello del sogno, che è uno dei motivi trainanti della mia stessa esistenza.

Chi mi conosce, lo sa.

Era impossibile che questa campagna non mi ispirasse qualche riflessione.

Lascia che le condivida con te.

Quando nasce un sogno, quante cose possono accadere! Sognare ti fa ripartire. Sognare ti spinge a non arrenderti.

Così recita la voce fuori campo della bambina, sulle note di City of Stars di La La Land.

Eccola lì, ora sotto le coperte con un libro in mano, ora col naso schiacciato al vetro della finestra, a guardare all’insù verso il cielo notturno.

È la bambina dello spot; sono io da bambina, sono io da ragazza, sono io oggi.

Gli anni passano, ma resto quel tipo di persona che quando viaggia sceglie il posto al finestrino; quel tipo di strana creatura per cui la terra è una splendida casa dove tornare, ma solo dopo lunghe esplorazioni interstellari.

Sì perché se il mondo mi “risucchia”, è in quella coltre bluastra che ritrovo la mia pace.

Quando il mondo picchia duro, mi  piace ascoltare quel che mi ripete da una vita mia madre, anche ora che ho quasi 40 anni: “Non smettere mai di crederci“. E sì, cari cinici: sono fiera di ascoltarla.

Penso che ci sia un violento bisogno di aprire le orecchie a qualche parola d’incoraggiamento, ogni tanto.

Specialmente per chi osa ancora aspirare a costruirsi una professione su misura dei propri talenti e si ritrova a combattere contro ogni sorta di ostacolo.

Specialmente in questo momento storico d’incertezza.

Incertezza e paura

L’incertezza fa paura. La paura, fa prendere abbagli.

Apre le porte a situazioni che a cose normali andrebbero tenute ben fuori dalle mura di cinta. Riconosciute da lontano, identificate, bannate.

E invece no. Mosso dalla paura, apri loro la porta con titubanza e sospetto.

Come ti viene in mente di poter scegliere, di questi tempi?

Cerca di manipolarti, la paura, di spingerti lontano da quelle che una volta sentivi essere le tue vere mete.

Può succedere, durante il viaggio di un imprenditore.

È in quei momenti che serve un totem. Come nel film Inception. Serve un appiglio, qualcosa che ti ricordi dove eri diretto quando eri partito. Qualcosa che ti impedisca di buttarti in mare o di tornare indietro, preso dalla disillusione.

È questa, la funzione dei sogni.

Sono i tuoi sogni a ricordarti chi sei.

Ti dicono che devi ascoltare i tuoi bisogni, se vuoi essere capace di soddisfarli.

Che devi stare attento a proteggere i tuoi confini personali. E che non devi farti andare bene per forza ciò che non ti va, magari in nome di “sirene seducenti” che non guardano in faccia nessuno, come il denaro fine a se stesso.

Sono i tuoi sogni che ti rendono capace di scegliere solo situazioni lavorative “nutrienti”: le riconosci, sono quelle in cui ti senti appagato e consapevole di ciò che senti di meritare per te.

Ti aiutano a dire tutti i NO che servono per vivere meglio.

Tutti i NO che devi permetterti

Solo se sappiamo dire dei giusti NO e impariamo a tenere fuori dalla porta situazioni che non sentiamo essere fatte per noi, infatti, soltanto allora mandiamo un messaggio forte e chiaro alla Vita:

“Io scelgo di liberare spazio per qualcosa di diverso. Qualcosa di più giusto per me.”

A quel punto, non so dirti come sia possibile, ma qualcosa accade sempre. Tu pensa solo a non dimenticare il tuo sogno, estrailo dalla tasca.

Poi, tenendolo ben stretto, prendi coraggio e fai spazio, fuori e dentro di te.

La vita me lo ha insegnato ancora una volta, ecco perché ci tengo a testimoniarlo.

Se hai scelto di  costruire una professione su misura del tuo modo di essere; se hai deciso di non mettere la lampada sotto il letto, ma di valorizzare il tuo talento;

se pensi che è dura e hai paura di non farcela perché questi tempi ti terrorizzano; se spesso e volentieri pensi di optare per strade più asfaltate perché la stanchezza è tanta.

Impara a non credere proprio a tutto ciò che la paura ti dice, quando prendi una decisione.

Ascoltala, sì, perché anche i suoi consigli servono a sopravvivere.

Ma non permetterle di seppellire i tuoi sogni.

In questo modo, sarai pronto per tutte quelle situazioni che invece sono ispirate da ciò che della paura è il contrario, ovvero l’amore. Per te, per ciò che ami fare e che ti riesce bene.

Se delegherai all’intelligenza del cuore la responsabilità di muovere le tue scelte, sarà lei che ti guiderà.

A quel punto, vedrai compiersi veri “miracoli”. L’Universo ti si spalancherà davanti e si apriranno nuove prospettive.

Riaffioreranno idee che non osavi più richiamare alla mente, e con loro tutte le occasioni che credevi ormai perse. La paura te le aveva spazzate via dalla porta di servizio? E loro torneranno dalla finestra.

Quella stessa finestra che ti collega al cielo, e che non devi smettere di guardare.

Riuscirai così a far brillare la tua stella, senza rimpianti.
Proprio come in questo cielo sopra Firenze.

ALESSANDRA PISTILLO – CONSULENTE E FORMATRICE PER LA COMUNICAZIONE D’IMPRESA

CHI SONO

Consulente e formatrice per la comunicazione d’impresa, 15 anni di esperienza.

Come formatrice, collaboro con enti di formazione e organizzazioni, costruendo percorsi innovativi focalizzati su comunicazione, branding e soft skills.

Come consulente, sviluppo piani di comunicazione interna ed esterna con la collaborazione dei professionisti della rete Alessandra Pistillo Studio, a supporto dell’immagine dei brand, ma anche della valorizzazione del potenziale delle persone.

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