Visto che proprio ora sono così impegnato con me stesso, voglio cercare di dipingere il mio autoritratto con le parole. – V. Van Gogh
Non ci girerò intorno, questo post è più per me che per chi legge. Il 2015 è stato un anno pieno, incasinato e difficile. Bellissimo, per carità. Ho fatto scelte importanti, ho deciso di riprendere il controllo di ciò che andava storto, e, porca vacca se sono “testona”, ho fatto in modo di aggiustarlo. Ho iniziato battaglie che ancora conduco, ho scalato montagne che ancora sogno e ho scoperto spazi nuovi. Ho smesso di guardare fuori e ho ricominciato a guardarmi dentro. Una fatica immane.
Le emozioni sono a volte così forti che lavoro senza rendermene conto, le pennellate arrivano come parole. – V. Van Gogh
Non vivrò senza amore. – V. Van Gogh
Un 2015 pieno di colpi di scena, nel quale alti e bassi hanno giocato a rincorrersi come sulle montagne russe. Affetti persi e ritrovati, eventi tragici e festosi, paura e coraggio, sconforto e leggerezza si sono alternati in questi 365 giorni ad una velocità pazzesca… con una sola, naturale, inevitabile conseguenza: accelerare l’evoluzione mia e di chi mi è stato vicino.
Più mi decompongo, più sono malato e frammentato, più divento artista. Solo cadendo posso rialzarmi. – V. Van Gogh
Come il colore sta al dipinto, l’entusiasmo sta alla vita. – V. Van Gogh
Ora, mio caro anno che stai uscendo di scena, io ti ringrazio perché mi hai dato tanto… ma potresti riferire al 2016 che se mi regala meno colpi di scena non me la prenderò? Che poi alla fine, se continuo a scontrarmi con tutta questa realtà nuda, cruda e sublime, mi viene da mettere troppo i piedi per terra. Nonostante tutto non mi dispiacerebbe conservare ancora un briciolo della mia capacità di sognare. Anche se ormai sono diventata grande.